Lavori e progetti

Parrocchia Casatisma

Parrocchia Casatisma

2006_2020 / Restauro con risanamento conservativo di Chiesa Parrocchiale di S. Guniforte Martire a Casatisma (PV)

Cenni storici
Secondo la tradizione la chiesa attuale, quasi certamente ampliamento di una chiesa già esistente, fu edificata nei primi decenni del seicento su un’area di proprietà dei Mezzabarba, che avevano acquistato il borgo di Casatisma. La chiesa mostra al suo interno una ricchezza decorativa e una presenza di opere d'arte pregevoli che la rendono molto diversa dalle poco adorne chiese di campagna. Questo si deve alla presenza delle illustri famiglie imparentate fra loro i Mezzabarba - Khevenhüller che ne fecero una sorta di proprio mausoleo e che coinvolsero nei progetti di ampliamento della chiesa stessa e in alcune scelte decorative anche il famoso architetto Leopold Pollack. La chiesa di San Guniforte Martire si inserisce nell'architettura religiosa del settecento con pianta longitudinale e cappelle laterali non molto profonde e con facciata caratterizzata dalla sovrapposizione di ordini e l'utilizzo di stucchi come elementi decorativi. Sul prospetto principale della chiesa si aprono sei nicchie, occupate da statue raffiguranti personaggi religiosi ivi collocate nel 1912, quando questa fu restaurata. In alto, nel triangolo terminale del timpano vi è un medaglione con un busto in bassorilievo raffigurante San Guniforte Patrono di Casatisma. Il portale è impreziosito da una cornice e da raffinati stucchi e volute con soprastante uno stemma e un cappello in bronzo da vescovo. Lo stemma fa riferimento al Vescovo di Lodi Carlo Ambrogio Mezzabarba. L'interno si presenta a croce latina con i bracci di transetto poco sporgenti rispetto al corpo della chiesa. Nella parte alta degli stessi sono collocate due balconate lignee di pregevole fattura, con decorazione pittorica policroma risalente alla fine del 1880. La navata unica è suddivisa in due campate e presenta due cappelle poco profonde a destra e due a sinistra, mentre ai lati dell'ingresso si individuano due ambienti a pianta quadrata, quello di destra ospita la statua della Madonna del Rosario con il suo baldacchino e quella di sinistra il Battistero. Dati i presupposti storici e la ricchezza dei contenuti la chiesa di S. Guniforte ha raccolto attorno a sé la devozione dei parrocchiani consapevoli che con l'avanzare del tempo lo stato di degrado del manufatto sarebbe diventato sempre più importante. In effetti possiamo rilevare che rilevanti lavori sono stati eseguiti già a partire dal secolo scorso come la realizzazione delle vetrate artistiche nella zona del coro e il rifacimento del pavimento. E' stata sempre la comune volontà di riportarne alla luce l'antico splendore che ha fatto continuare i lavori di restauro. Sono del 2006 gli interventi di risanamento con fondi propri di alcuni elementi quali i serramenti e il rifacimento dell'impianto di riscaldamento. Il recupero di questo manufatto è stato seguito dallo studio nato in associazione con arch. Balbis di Pavia per seguire i lavori in tutte le sue fasi.
IL RESTAURO
Elemento di notevole pregio che per primo aveva bisogno di un attento restauro era la facciata che mostrava oltre a sintomi di instabilità strutturale evidenziati dalle lesioni laterali anche fenomeni di degrado murario degli intonaci dovuti all'umidità di risalita e al dilavamento. Le statue e gli stucchi delle volute e dei fregi erano in parte mancanti e occorreva che fossero reintegrate. A livello strutturale l'intervento ha implicato la "spinatura" con inserimento di barre d'acciaio e l'iniezione di apposite malte per ricomporre la struttura muraria e darne stabilità, mentre per la deumidificazione da umidità ascendente su murature portanti è stata creata una barriera chimica mediante foratura del muro ed introduzione per iniezione di prodotto isolante. Sono stati ripristinati gli intonaci, rimossi quelli incoerenti e ritinteggiati con colori condivisi con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio competente. Il lavoro di restauro, reso possibile anche grazie ai finanziamenti della C.E.I., si è concluso nel 2007, anno in cui si è passati al recupero della controfacciata e del battistero. Quest'ultimo ha subito sempre interventi di deumidificazione muraria con successivo ripristino degli intonaci e il recupero degli elementi lapidei comprese le pavimentazioni in marmo rosso Verona e Botticino. Tra il 2006 e il 2007 si è intervenuti nel restauro della parte sottostante alla balaustra lignea a sinistra dell'altare. Tra il mese di agosto e ottobre 2018 si è proceduto anche con la pulitura ed il consolidamento pittorico della porzione di parapetto con i relativi decori. L'intervento sull'ambiente ospitante la Madonna del Rosario invece è iniziato nel 2009 attingendo a fondi propri mentre la statua è stata restaurata grazie al contributo della Biblioteca Comunale e della ProLoco. Nello stesso anno è stato eseguito un grosso intervento di ripristino del campanile che presentava numerose fessurazioni e stati di degrado murari nell'intonaco dovuti ad agenti atmosferici e alla presenza di numerose infiltrazioni. L'intervento molto rilevante sotto il profilo finanziario è stato effettuato con il concorso della Fondazione Comunitaria di Pavia onlus e della Regione Lombardia attraverso i fondi FRISL, mentre le campane sono state recuperate con i fondi parrocchiali. In particolare la Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia onlus ha iniziato in questa occasione a garantire i fondi per il rifacimento della scala all'interno della torre campanaria accompagnando poi con il suo contributo la prosecuzione dell' l'opera di restauro in tutti i successivi interventi. E' del 2013 di restauro della pala d'altare dedicata a S. Rocco e S. Sebastiano con il ripristino del film pittorico e delle parti deteriorate. Nel 2014 inizia l'opera di restauro delle Cappelle a cominciare da quella a sinistra dell'ingresso dedicata a S. Rocco e S. Sebastiano. All'interno della stessa, in corrispondenza dell'altare, è stato realizzato un bassorilievo marmoreo raffigurante l'immagine della Beata Suor Nicoli, nativa di Casatisma, oggetto di sentita devozione da parte dei parrocchiani, benedetta il 15/02/2015 in una solenne cerimonia, in occasione dell'anniversario della sua beatificazione, presieduta dal Vescovo di Tortona mons. Vittorio Viola. Successivamente tra il 2015 e il 2016 si procede con i lavori nella Cappella della Madonna del Suffragio. All'interno di quest'ultima, celata dalla pala d'altare settecentesca dedicata appunto alla Madonna del Suffragio, si è fatta la scoperta straordinaria di un meraviglioso affresco dedicato alla "Madonna del Latte" la cui origine è stata stimata nella seconda metà del quattrocento. L'affresco presentava uno stato di degrado diffuso e di sacche per mancanza di adesione tra gli strati preparatori dell'affresco e la muratura, nonché microfessurazioni e assenza di strati pittorici. Si sono rilevati anche vari rimaneggiamenti e ridipinture di epoche successive che ne hanno snaturato l'origine soprattutto nel colore dei panneggi della Madonna. Nello stesso anno si è passati al restauro della prima cappella a destra dell'ingresso, quella di S. Giuseppe insieme alle porzioni di muratura, pilastri e lesene che erano stati coinvolti dal degrado dovuto all'umidità presente diffusamente all'interno di tutta la chiesa. L'approccio generale di tutto l'intervento è stato quello di eseguire principalmente le deumidificazioni da umidità ascendente mediante barriera chimica su murature portanti attraverso la foratura del muro e l'introduzione per iniezione di un'apposita resina previo lo scrostamento dell'intonaco umido esistente, trattamento antisale e rifacimento del nuovo intonaco a base di calce di tipo osmotico-traspirante. Per quello che riguarda il resto degli intonaci è stata effettuata la rimozione dei depositi superficiali incoerenti e ne è stata ristabilita la coesione, mediante impregnazione di prodotto consolidante. E' stata poi eseguita la tinteggiatura a calce con adeguata preparazione del fondo, velatura superficiale e ripresa delle decorazioni delle lesene all'interno e all'esterno delle cappelle. Si è intervenuti in modo puntuale anche su tutte le porzioni lapidee, altari, cornici, ovali, gradini e pavimentazione, restaurando le zone fessurate e reintegrando le parti mancanti con l'ausilio di resine epossidiche poi levigate e lucidate. Gli affreschi negli ovali presenti in tutte le cappelle sono stati a vari livelli restaurati attraverso la pulitura, l'asportazione dei materiali incoerenti comprese le ridipinture incoerenti, il consolidamento e la ripresa pittorica con colori più simili possibile a quelli originari emersi da saggi eseguiti puntualmente. Nel 2018, seguendo l'approccio al restauro comune con il resto della Chiesa si è intervenuti sulla Cappella di Gesù in Croce e sulla porzione di transetto a destra dell'altare risanando il degrado dovuto all'umidità e ripristinando il tessuto pittorico dei manufatti, compresi gli affreschi ivi presenti. Inoltre all'interno della Cappella sono stati recuperati gli elementi lapidei ove danneggiati o mancanti e restaurate le due portine lignee laterali. Nell'ambito dell'intervento del 2018 si è proceduto anche al consolidamento statico e decorativo della Cantoria lignea del transetto di destra. La reintegrazione pittorica è stata effettuata su tutte le stuccature e tutte le abrasioni presenti. Sono state utilizzate tempere e pigmenti in polvere per trovare le corrette cromie ed effettuare una reintegrazione mimetica. Infine l’opera è stata verniciata con resine naturali.Il consolidamento strutturale è avvenuto,invece, previa prova di carico per verificarne la portata e sono stati adottati tutti gli apprestamenti per poterne garantire la stabilità. L'impresa accreditata che ha eseguito i lavori a partire dalla facciata della chiesa è la Due Angeli Arte e Restauro s.r.l. specializzata nel restauro e nel risanamento conservativo di opere d'arte e recupero architettonico strutturale. Collabora da alcuni anni con la restauratrice Maria Colonna a cui si deve anche il l'intervento all'affresco della Madonna del Latte. Arrivati a fine 2018 il bilancio delle opere eseguite è positivo, ma molto è ancora da fare per dare uniformità e pregio all'intervento nel suo complesso. Vi è in programma di procedere al restauro della Pala d'altare dedicate a Gesù in Croce (prevista la realizzazione entro il 2018) della Pala d'altare dedicate a S. Giuseppe e di quella di S. Guniforte Martire. Particolare attenzione si dovrà porre al restauro della Pala dedicata alla Madonna del Suffragio gravemente danneggiata. In programma vi è anche il restauro e risanamento conservativo e decorativo delle volte della navata centrale, della crociera, della parte alta dei transetti di destra e sinistra e dell'abside.

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Date

06 Novembre 2020

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Luoghi di culto

Annalisa Ferraris - Architetto

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27100 PAVIA

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